Mentre l’attenzione in Europa è stata catalizzata dallo scontro dei sogni tra le superstar Giorgio Petrosyan e Chingiz Allazov (qui il VIDEO in buona qualità), in Thailandia si e’ registrato un grande riscontro di interesse per una sfida tra due baby Super Stars completamente diversa.
Infatti lo scontro in questione e’ stato tra 2 bambini di grande talento. Non possiamo trovare nessun altro termine che ‘bambini’ per riferirci a giovani nak muay che non raggiungono la corda superiore in altezza e che hanno combattuto 5 round in una promozione di rilievo per una consistente scommessa di 600.000 THB (~ 20.000 usd).
La domanda principale che vorremmo porre ai nostri lettori è, lasciando da parte le filosofie un tanto al chilo della «cultura della muay thai», «tradizione» o altre sciocchezze, se è una buona idea per l’immagine e la credibilità della muay thai fatta in Thailandia, dare tale visibilità a un incontro che per molti può essere visto solo come lo sfruttamento di minori, mettendo la salute degli stessi in pericolo per riempire la tasche degli adulti?
Qui non stiamo parlando di pugili adulti che scelgono una carriera professionale, né di un incontro amatoriale ed amichevole tra due bambini per l’amore di questo sport.
Abbiamo appena assistito a due minori spinti su un ring sotto l’altissima pressione di adulti alla ricerca di um consistente guadagno.
Tutto cio’ accade nel 2018, con la muay thai che sta cercando di entrare nel programma olimpico.